Come migliorare la fertilità di coppiadi Nicola Apollonio (Lino Paolo) Abbiamo intervistato il Prof. Lamberto Coppola, noto andrologo salentino, responsabile dei Centri integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Tecnomed di Nardò e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma. Siamo andati a trovarlo nel suo studio di Nardò in Via XX settembre e gli abbiamo posto alcune domande. Prof. Coppola, quanto incide la frequenza dei rapporti sessuali
sulla fertilità della coppia? Personalmente, sulla base della trentennale esperienza in campo andrologico e
nella procreazione assistita, ho da sempre ritenuto che per avere maggiori
possibilità di concepimento bisogna che il partner maschile aumenti la
frequenza dei rapporti sessuali, per intenderci almeno una volta al giorno. Nel
breve periodo fecondo della donna, quando cioè le ghiandole del collo uterino
secernono muco cervicale filante e trasparente, non guasterebbe far sesso anche
due volte al dì. In questo periodo tra l’altro le secrezioni della donna avendo
una carica bioelettrica NEGATIVA attraggono più facilmente verso l’utero gli
spermatozoi che presentano invece sulla loro superficie una carica POSITIVA… un
po’ come quando una calamita chiama verso di se degli spilli! Come mai? Si dice invece che un certo periodo di astinenza
aumenta il numero di spermatozoi e
conseguentemente l’uomo ha più possibilità di mettere in cinta una donna È consuetudine dei nostri colleghi ginecologi consigliare invece dai due ai
quattro giorni di astinenza per migliorare la capacità fecondante dell’uomo …
niente di più sbagliato! Questo è il periodo che viene consigliato prima dell’esecuzione
dello spermiogramma (Esame del liquido
seminale) i cui parametri devono rispettare le procedure metodologiche
dettate dall’OMS, assai diverse da quelle stabilite da madre natura,
soprattutto nel genere umano. Nell’uomo infatti, rispetto agli animali, si
osserva alta percentuale di spermatozoi anormali, specie a livello della testa,
dove è presente il DNA che deve penetrare nell’ovocita. Il DNA degli
spermatozoi umani è per natura molto più danneggiato rispetto a quello animale,
per dirla in “medichese”, presenta
cioè molte più aneuploidie. Cosa succede quindi se l’uomo ha frequenti eiaculazioni? Eiaculando una volta al giorno e liberando i depositi di spermatozoi presenti
a livello delle vie seminali (epididimi
ed ampolle deferenziali) vengono inviati alcuni stimoli endogeni (feedback) ai tubuli seminiferi del
testicolo che da parte loro incrementano la produzione di nuove cellule. Questo
“allegro turn over nemaspermico”
porta l’uomo ad avere nel proprio eiaculato spermatozoi sempre più giovani,
vale a dire, sebbene numericamente
minori, con DNA sempre meno danneggiato e quindi meglio utilizzabile durante la
fecondazione . e la fertilità della donna? La fertilità della donna comincia la
ridursi dopo i 30 anni e decresce rapidamente soprattutto tra i 37 e i
40 anni, a causa della progressiva diminuzione quantitativa e qualitativa degli
ovociti, il cui numero è ben stabilito nelle gonadi femminili sin dalla vita
fetale. L’impossibilita delle donne a produrre nuovi gameti determina dopo
questa età progressivi cambiamenti del DNA ovocitario sino alle
aneuploidie, proprio a causa del lungo
tempo intercorso tra sua formazione nelle cellule germinali fetali e il momento in cui
viene poi realmente utilizzato per la
fecondazione. Quale consiglio, Prof. Coppola, può dare alle nostre coppie Semplicemente di amarsi intensamente e frequentemente, la vera sessualità deve essere RICREATIVA E CREATIVA, ma anche PROCREATIVA, per cui alle donne specialmente vorrei dire di non tardare ad avere un figlio... dopo i 30 anni il vostro DNA non aspetta più! Agli uomini invece di non preoccuparsi di essere un po’ veloci... a che serve prolungare il rapporto quando con la creatività e all’affinità di coppia rende la vostra partner sincrona con voi?! Sentite me: è meglio fare l’amore 2 volte di seguito e non stancare se stessi e i propri spermatozoi in un unico, prolungato ed estenuante rapporto! Leggi tutto l'articolo cliccando sull'allegato |