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Ostriche e Sessualità.

Ostriche e Sessualità, ecco il perchè....

Mangiando le ostriche con quel loro forte sapore di mare e quel leggero sapore metallico, bevendo il loro liquido freddo da ogni guscio, accompagnandolo con un gustoso vino frizzante, quella sensazione di vuoto sparì e cominciai ad essere felice Questa frase celeberrima è di Ernest Hemingway (Oak Park, 21 luglio 1899 – Ketchum, 2 luglio 1961), appartiene alla raccolte di memorie A moveable Feast, pubblicate postume nel 1964, e citata anche nel famoso City of Angels, film del 1998, diretto da Brad Silberling, con Meg Ryan, Nicolas Cage e Colm Feroe.

Già nell’antichità le ostriche venivano consumate in abbondante quantità sia crude, accompagnate da un po’ di limone, che cotte. I Romani addirittura trovarono il modo per creare degli allevamenti. Lo storico romano Plinio (Como, 23Stabia, 79) le descriveva così:  “Le ostriche del Mar di Marmara sono già più grosse di quelle di Lucrino, più dolci di quelle della Bretagna, più gustose di quelle di Medoc, più piccanti di quelle di Efeso, più piene di quelle spagnole… più bianche di quelle del Circeo; di quest’ultime è assodato che non ve ne sono di più dolci o più tenere”.

I popoli antichi ne esaltavano sia il gusto che le proprietà curative pur non descrivendo nei dettagli le proprietà benefiche di questi frutti di mare. Abbiamo tuttavia testimonianze sulle qualità energizzanti e afrodisiache dopo un buon pasto a base di ostriche.

Lo stesso Giacomo Casanova (Venezia, 2 aprile1725Dux, odierna Duchcov, 4 giugno1798), come si legge nei suoi diari, era un grande consumatore di ostriche e nei suoi incontri amorosi esse rappresentavano un cibo da seduzione. Scrive, infatti: “per puro caso, un’ostrica che stavo per mettere in bocca ad Emilia sdrucciolò fuori dal guscio e le cadde sul seno. La ragazza fece il gesto di raccoglierla con le dita, ma io glielo impedii, reclamando il diritto di sbottonarle il corpetto per raccoglierla con le labbra nel fondo in cui era caduta…“.

Solo ai giorni nostri si è riusciti a capire il motivo di così tanto fervore quando si mangiano le ostriche. Le ostriche contengono un’ alta percentuale di Zinco il quale, oltre ad essere un ottimo antibiotico naturale a livello delle vie genito-urinarie e della prostata, aumenta in maniera sensibile la funzione riproduttiva sia per l’uomo che per la donna. Lo zinco, infatti, ha un ruolo fondamentale nello stabilizzare il DNA dei gameti (Spermatozoi e Ovociti) ed entra a far parte di numerose reazioni biologiche che sono all’origine della vita.

Ma c’è di più! Un recente lavoro scientifico presentato a San Diego durante il congresso della American Chemical Society ha dimostrato che le ostriche sono ricche di Acido D-Aspartico, aminoacido notoriamente coinvolto nella secrezione ormonale. Questa sostanza infatti aiuta l’ipotalamo e l’ipofisi a rilasciare quegli ormoni (GN-Rh e LH) che regolano la produzione di testosterone da parte del testicolo e di estrogeni e progesterone da parte delle ovaie. L’Acido D-Aspartico è normalmente presente nel liquido seminale, nei testicoli e negli spermatozoi di uomini adulti sani, ma nei casi di sterilità maschile esso si riduce dalle 3 alle 6 volte a seconda della gravità del quadro clinico.

Questo non significa certo che per mantenere il proprio apparato riproduttivo in buona salute bisogna consumare ostriche ad ogni pasto! Per raggiungere la dose terapeutica si dovrebbero infatti mangiare almeno 500 ostriche al giorno. E’ sufficiente assicurarsi un apporto di Zinco raccomandato nella dieta (10 mg al giorno per gli uomini e 7 mg per le donne)  e prediligere anche altri alimenti che contengono Acido D-Aspartico, come le Proteine della Soia,Baccalà,  Stoccafisso, Alga spirulina essiccata, Storione affumicato, Pancetta di maiale cotta e altri.

Infine ricordiamo che un eccesso di zinco ha effetti dannosi sull’organismo (come accade per tutti i minerali). Un alto dosaggio di zinco può causare febbre, nausea, vomito, dissenteria, arterosclerosi precoce, difficoltà di coordinamento muscolare, alterazioni nell’assorbimento di calcio e magnesio e nel metabolismo di ferro e rame.

Attenzione infine, perché quando nell’uomo lo Zinco è in eccesso negli spermatozoi  … il maschio può addirittura essere causa di aborti precoci e ripetuti nelle donne. 

Moderatevi quindi, ostriche si, ma sappiate che, come al solito,  “il troppo stroppia”

Lamberto Coppola - Andrologo                                                   Tonio Piceci - Gastronomo



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