Antiossidanti a supporto della salute riproduttiva maschileNel 30-40% dei casi di infertilità maschile
non si può risalire ad una chiara causa di alterazione ormonale. In queste categorie di soggetti è pertanto
necessario un approccio così detto empirico
del problema, quale l’utilizzo di terapie antiossidanti e decongestionanti in
associazione o meno con terapie antibiotiche . In realtà oggi grazie ad innovative
tecniche diagnostiche non possiamo parlare più di empirismo, per cui la nutriceutica acquista un ruolo importante in
questo delicato settore dell’andrologia . Grazie al test sulla frammentazione del
DNA, lo studio della 8-OH-2 Dessossiguanosina, la valutazione dei radicali
liberi seminali, attività radicalica e dei lipoperossidi, nonché mediante il
dosaggio della barriera antiossidante, non solo possiamo diagnosticare la causa
iniziale del danno a livello dei gameti maschili, ma in particolare possiamo monitorare
l’effetto terapeutico . Inoltre, nei casi in cui si
osserva astenozoospermia isolata o associata ad alterazioni del numero e della
morfologia nemaspermica, è importante chiarire il ruolo che i mitocondri
rivestono nel metabolismo energetico degli spermatozoi e come i difetti nella
respirazione mitocondriale possano contribuire all'infertiltà maschile. Nei
mitocondri infatti ha luogo la sintesi di ATP, in seguito al trasferimento
degli elettroni lungo la catena respiratoria e alla riduzione dell'ossigeno
molecolare ad acqua. La misura del consumo di ossigeno nei mitocondri degli
spermatozoi oggi viene effettuato utilizzando
l’ossigrafo Hansatech Instruments oppure opportune e particolari
colorazioni.. Riscontrato il problema, il clinico può
approcciarsi mediante la somministrazione di antiossidanti specifici a seconda
del tipo di danno: vitamina E, glutatione, N-Acetil Cisteina (NAC) e licopene
per contrastare la lipoperossidazione di membrane, vitamina C e sempre N-Acetil-cisteina per i danni al DNA, L-carnitina e Acetil –L- carnitina per la protezione mitocondriale. Nei soggetti
over 40 molto spesso l’ipoattività mitocondriale può essere dovuta a
fisiologica carenza si Coenzima Q10 in questa età della vita, ma attenzione la
dose giornaliera non deve superare gli 80 mg, altrimenti rischiamo l’effetto
contrario, vale a dire la loro depauperazione.
Il giusto bilancio tra i diversi antiossidanti consente il loro
ripristino funzionale . Emerge chiaramente non solo il vantaggio dell’utilizzo di queste terapie per la loro specifica efficacia, ma anche, in caso siano necessarie terapie ormonali e/o antibiotiche, nonché dopo intervento di varicocele, tempi più brevi di recupero rispetto ai casi di controllo. Bisognerebbe assolutamente evitare i prodotti che contengono Serenoa Repens per la sua azione antiandrogena, a meno che non sia somministrata localmente mediante supposte, oppure limitare l'utilizzo di Zinco nei casi di effettiva necessità e documentata carenza per evitare il rischio di ipercondensazione della cromatina degli spermatozoi. Bibliografia 1.
Agarwal A, Giorgino FL,
Coppola L. Negative effect ofoxidative stress on DNA of human male Gametes. Atti del 2° Congresso
Nazionale FIOG e 11° Congresso AGEO, Torino Lingotto, 1-3 Dicembre 2009. 2.
Coppola L, Pinto
Provenzano S, Montagna DD et al. Stress ossidativo ed infertilità: ruolo del
laboratorio andrologico. Atti del
25°Congresso Nazionale SIA, Catania, 10-13 giugno 2009:107. 3.
Aitken RJ, De Iuliis GN. On
the possible origins of DNA damage in human spermatozoa. Mol Human Reprod 2010;16(1):3-13. 4.
Ferramosca A, Focarelli R,Piomboni P, Coppola L, Zara
V. Oxygen uptake by mitochondria in demembranated human spermatozoa: a reliable
tool for the evaluation of sperm respiratory efficiency. Int J Androl, 2008, ISSN 0105-6263 5.
Coppola L, Pinto
Provenzano S, Montagna DD et al. Lo stress ossidativo nel liquido seminale.
Fitoterapia ed integratori
in ostetricia e
ginecologia. CIC Edizioni Internazionali 2009;261:72-77. |