PERCHE' GLI INNAMORATI FESTEGGIANO SAN VALENTINO?Questa festa venne istituita un paio di secoli dopo la morte di San Valentino,
nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività
pagana della fertilità (i lupercalia dedicati al dio Luperco) una
ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di San Valentino. Tale
festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e
festeggiata in tutto il mondo. La città di Ozieri, che custodisce delle
reliquie del santo, promuove 4 giorni di festeggiamenti, civili e
religiosi, dal 13 al 16 febbraio. Una leggenda narra che Valentino, graziato ed "affidato" ad una nobile famiglia, avrebbe compiuto il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo carceriere, Asterius: Valentino, quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole: dal tuo Valentino .... Un'altra narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa leggenda narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci effusioni di affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione piccioncini. Secondo un altro racconto popolare, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia, gravemente malata, e il centurione romano Sabino; l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato dal centurione al capezzale della giovane morente, Valentino battezzò dapprima il giovane soldato e quindi lo unì in matrimonio alla sua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo. Allegati: |