Non si tratta di una
provocazione, precisa la Sigo, ma di una proposta suggerita da
autorevoli ricerche internazionali che dimostrano come per gli
adolescenti sia più facile recepire questi messaggi quando a
pronunciarli sono persone con cui si identificano.
E che ci piaccia o no, il dato di fatto è proprio questo: per molti
giovani l'identificazione avviene con i
protagonisti di un telefilm, con i concorrenti di un reality e con i
giovani talenti dei più seguiti talent show degli ultimi anni.
Perchè, allora, non di sfruttare la forte onda comunicativa ed il
potere della TV per informare e sensibilizzare i giovani (ma anche i
meno giovani) sul sesso?
Per questo motivo è stato proposto un
decalogo
che autori e conduttori televisivi dovranno seguire in tv se
vorrano
Ecco allora i 10 punti
- Rispetto del partner con una reciproca e paritaria
assunzione di responsabilità in tema di contraccezione e protezione
dalle malattie.
- Informazione sui rischi di gravidanza indesiderata:
in
Italia la sola fascia d'età in cui gli aborti non sono in
diminuzione è quella delle giovanissime e sono 10.000 l'anno i
bambini nati da madri minorenni.
- Informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili:
in
crescita esponenziale in Italia e in Europa, soprattutto nella
fascia di età più giovane.
- Raccomandazione per l'adozione
della ''doppia barriera" nei
rapporti sessuali, anche con il partner abituale: pillola più
preservativo rappresentano la massima efficacia contraccettiva e la
massima
protezione dalle malattie.
- Corretto utilizzo della ''pillola
del giorno dopo'': rappresenta un
contraccettivo di emergenza e come tale va impiegato. Non se ne
dovrebbe presentare la necessità perchè ci si protegge per
tempo.
- No al ''coito interrotto'': non e' una
pratica
contraccettiva efficace, in un caso su cinque può portare ad
una gravidanza indesiderata e non assicura alcuna protezione
dalle malattie.
- Protezione della fertilità: la salute dell'apparato
riproduttivo va considerata e difesa fin da giovanissime poichè
comportamenti sessuali a rischio possono minare la futura
capacità di procreare.
- Necessità di rivolgersi a fonti certe: il ginecologo
rappresenta la figura di riferimento per quanto attiene alla
salute sessuale.
- Sensibilizzazione per
controlli medici periodici: vanno
previste visite a cadenza almeno annuale con il ginecologo;
- Valorizzazione
della donna a 360 gradi.
10 semplici regole, quindi, per il parlare
correttamente di sesso. Un decalogo che tiene conto delle conquiste delle donne in tema di
emancipazione femminile e di diritto alla sessualità e procreazione
responsabile. Ma in tutto questo parlare di ginecologia, naturalmente, il consiglio di MEDICINADICOPPIA è
quello di non dimenticare l'importanza della figura
dell'
ANDROLOGO!
Una corretta informazione ed edeucazione sessuologica, infatti, deve
tener conto anche delle piccole differenze che esitono tra uomo e donna.
Differenze tra loro complementari, che rappresentano la vera chiave per
una
sessualità
creativa, ricreativa e procreativa...