Sindrome premestruale. La dieta che aiuta le donne nei "giorni no"di Lamberto Coppola (*) La sindrome premestruale è una bufera sintomatica, un malessere fisico e psichico per sé…. e per gli altri che compare tipicamente ed esclusivamente nei 7-10 giorni che precedono la mestruazione e si risolvono quando si presenta il ciclo mestruale. La forma più lieve che interessa circa il 60-70% delle donne, la forma media che colpisce circa il 12-36%, la più grave (sindrome disforica della fase luteale tardiva), interessa circa il 3-8% delle donne in cui i sintomi psichici sono talmente gravi da determinare problemi seri anche alla vita di relazione e sul lavoro. I sintomi più tipici che la donna avverte nel periodo premestruale sono a livello psichico caratterizzati da alterazioni del tono dell'umore come tristezza, ansia, irritabilità, facilità al pianto, aggressività, scarsa concentrazione; a livello fisico invece la donna può avvertire stanchezza, pancia gonfia, insonnia, mal di testa, dolore e gonfiore al seno, ritenzione idrica, aumento dell'appetito verso alcuni tipi di alimenti, soprattutto i dolci. I fattori che potrebbero avere un ruolo importante nel determinare l'insorgenza della sindrome premestruale sono di tipo genetico, di tipo ormonale e legati a meccanismi che interferiscono anche con i processi di regolazione della serotonina in fase premestruale. Ultimamente la ginecologa Vincenza De Falco su medicitalia.it ha dato alcuni consigli alimentari e di stile di vita utili ad alleviare i disturbi della sindrome premestruale se associati alla corretta terapia prescritta dal medico. Alimentazione e dieta Cominciamo dalla colazione, che non va mai saltata, in cui non deve mancare un frutto di stagione, cereali integrali, o una spremuta di arance, perché contengono vitamina C. Evitate di fare pasti abbondanti, ma frazionate nell'arco della giornata tre pasti principali - colazione pranzo e cena - leggeri con l'aggiunta di due piccoli spuntini a base di frutta, per esempio a metà mattinata e nel pomeriggio. Non saltate mai i pasti per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. E' opportuno bere sempre molta acqua ogni giorno, almeno un litro e mezzo, per disintossicarvi e aiutarvi a combattere la ritenzione idrica, uno dei fastidiosi sintomi della sindrome premestruale che vi fa sentire gonfie e appesantite nei giorni prima del ciclo. Ridurre il sale nei condimenti, ed evitare i cibi ricchi di sale, come salumi, patatine, salatini, acciughe sotto sale, dadi per brodo, perché il sale favorisce la ritenzione di liquidi. Scegliere sempre alimenti freschi e di stagione, evitando gli alimenti conservati in scatola o preconfezionati. Evitate in particolare gli alimenti che contengono glutammato, sostanza che induce irritabilità. E' importante introdurre con la dieta tanto magnesio per limitare l'irritabilità, depressione ed ansia, per cui è utile consumare verdure a foglia verde (bieta, spinaci, lattuga, ecc), mais, legumi, moderatamente frutta secca non salata, cereali integrali. Le vitamine del gruppo B facilitano i meccanismi che portano alla sintesi della serotonina (ormone della felicità); si trovano nei legumi, formaggi, latte, orzo, pomodori, grano, pesce, patate, carote, spinaci. Banane Evitare il tè, il caffè, gli alcolici, il cioccolato e la cola, che contengono metilxantine, che peggiorano l'irritabilità. Evitare i grassi animali e cibi ricchi di grassi e preferire l'olio extravergine di oliva ricco di polifenoli e Vitamine E. Stile di vita Non dimenticare alcune sane abitudini nello stile di vita che sono utili per attenuare i sintomi premestruali, per cui è consigliabile dormire regolarmente almeno 7 ore per notte, fare attività fisica regolare per aumentare i livelli di serotonina e soprattutto evitare il fumo di sigarette o di droghe leggere. Infine fa bene, se possibil,e imparare delle tecniche di rilassamento o fare lo yoga e lo stretching, che aiutano a tenere sotto controllo l'ansia e scaricano le tensioni emotive che si accentuano tipicamente in fase premestruale. FONTI: (*) Prof. Lamberto Coppola Andrologo - Ginecologo - Sessuologo Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed (Nardò- Lecce) e Casa di Cura Fabia Mater (Roma) |