Sterilità maschile .... ancora sconosciutaNonostante negli ultimi anni gli uomini abbiano preso
maggior coscienza del ruolo primario che le patologie dell'apparato genitale
maschile possono avere nei problemi di concepimento, la quasi totalità (90%)
non fa prevenzione e non consulta l’ANDROLOGO. Sebbene l'infertilità maschile diventi oggetto di
attenzione da parte degli uomini solo nel momento in cui affrontano il problema
della possibile paternità, i problemi che potranno portare ad alterazioni
riproduttive possono insorgere fin dall'infanzia. L'infertilità maschile può avere diverse cause, che a volte
dipendono da alterazioni subite in età pediatrica (se non addirittura
embrionale) dagli organi sessuali. Individuare le cause diventa quindi
difficile e l'unico elemento diagnostico facilmente riconoscibile rimane
l'alterazione dello sperma. Per un primo inquadramento dell'infertilità maschile è
quindi essenziale effettuare almeno due valutazioni del liquido seminale. Questo esame comprende la valutazione delle caratteristiche
degli spermatozoi e del plasma seminale e deve essere eseguito in centri
specializzati che seguono attentamente le linee guida dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (WHO 2010).
L'interpretazione dei parametri dell'esame del liquido
seminale, integrati con i dati clinici, rappresenta ad oggi il principale ed
essenziale strumento diagnostico. Per completare la diagnosi può essere
opportuno approfondire le indagini attraverso analisi più specifiche, che
permettano di capire la reale funzionalità e capacità del gamete maschile
a far iniziare e soprattutto far
completare una gravidanza. Una di queste indagini è lo studio del DNA degli
spermatozoi. Molto spesso infatti aborti ripetuti delle donne possono essere
causati da una tale alterazione. L'obiettivo del trattamento dell'infertilità maschile è
quello di migliorare la qualità del seme del paziente e/o di fare il miglior
uso possibile dei suoi spermatozoi. Il trattamento di un fattore causale o della
riduzione della concentrazione e della qualità degli spermatozoi può
determinare un aumento di probabilità di concepimento naturale. Può inoltre
migliorare la probabilità di successo nel caso si ricorra alle tecniche di
fecondazione assistita, o permette di utilizzare tecniche meno aggressive, come
l'Inseminazione Intra-Uterina. Si stima che circa un terzo
degli uomini infertili, una volta sottoposto alle adeguate cure, riesce ad
avere una paternità naturale. Per gli altri, aumentano le possibilità di successo
della fecondazione assistita. Attraverso un corretto inquadramento e
conseguente trattamento del partner maschile, è possibile ridurre la necessità
di trattamento per la partner e i rischi per la prole, diminuire i costi per la
coppia e per la società, e aumentare inoltre le reali probabilità di
concepimento. (*) Prof. Lamberto
Coppola |