UNDICI: Non fare figli, se non puoi
"La fecondazione assistita diventa peccato", titolava due giorni da La Stampa in un’intervista aMons. Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzieria Apostolica, il dicastero vaticano dei problemi di coscienza. «Oggi - si legge nell’articolo - ci sono nuove forme di peccato che prima neanche si immaginavano. Le nuove frontiere della bioetica, innanzitutto, ci mettono di fronte ad alterazioni moralmente illecite e che riguardano un campo molto esteso». Il caso più frequente è rappresentato dal «ricorso ad alcune tecniche di fecondazione artificiale, quale la Fivet, cioè la fecondazione in vitro, non moralmente accettabili». L’era moderna, dunque, porta a nuovi peccati, e dalla Penitenzieria Apostolica lanciano un allarme in soccorso dei confessori legati ancora al concetto tradizionale di peccato: «In confessionale i sacerdoti sono chiamati ad affiancare al tradizionale perdono cristiano, l’attenzione alle nuove forme di peccato che si sono affacciate all’orizzonte dell’umanità quasi come corollario dell’inarrestabile processo di globalizzazione, in quanto si offende Dio, non solo rubando, bestemmiando o desiderando la donna d’altri, ma anche rovinando l’ambiente, facendo esperimenti scientifici moralmente discutibili, dando vita a manipolazioni genetiche per alterare il DNA o compromettere l’embrione. Compie peccato chi si droga e spaccia e chi evade le tasse e chi, avendo responsabilità socio-politiche, provoca ingiustizie, povertà o eccessivi accumuli di ricchezze destinati a pochi”. La lista dei peccati, pertanto, si allunga anche per la Chiesa. Secoli di parole versate al buio dei confessionali hanno permesso di raffinare le tecniche di ascolto e la somministrazione di indulgenze. Fortunatamente oggi la Chiesa ha raggiunto standard qualitativi di altissimo livello nel liberare efficacemente le coscienze dai mali più diffusi nel tessuto sociale. La bestemmia, l’invidia, la vanagloria, la bugia, la falsità, l’ipocrisia, il pettegolezzo, la masturbazione, la lussuria, l’omosessualità sono problemi che oggi vengono efficacemente contrastati. L’approccio tradizionale alla confessione, però, risulta meno efficace nel contrastare i fenomeni peccaminosi dell’era moderna. Quale quello della Procreazione Assistita. Un vizio abominevole, talmente diffuso – pare più dell’evasione fiscale e della corruzione – che, dinanzi ad una donna che non riesce ad avere figli, i sacerdoti lamentano un senso si impotenza ed inadeguatezza. Da queste osservazioni nasce l’esigenza di attuare un programma sistematico di ammodernamento delle strutture cattoliche assistenziali che possa fornire agli operatori sacerdotali strumenti utili per affrontare con consapevolezza le moderne piaghe della società moderna. Con questo spirito si sta svolgendo a Roma, dal 21 al 25 Marzo, il “Corso annuale sul Foro Interno” , un corso di aggiornamento rivolto a 750 sacerdoti che intende offrire ai nuovi Presbiteri che si appresteranno ad esercitare le loro funzioni di Ministri della Riconciliazione gli strumenti utili per giudicare l’entità del peccato moderno. Saranno inoltre dettate le nuove linee-guida per i sacerdoti alle prese con il peccato “global”, ossia violazioni bioetiche come, appunto, il ricorso alle tecniche di fecondazione assistita e il controllo delle nascite, gli esperimenti di dubbia moralità come la ricerca sulle cellule staminali e gli studi sul Dna, l’abuso di droghe, l’inquinamento ambiente e l’eccessiva ricchezza. Il 25 marzo, al termine del corso, verranno distribuite le dispense in CD e gli attestati di partecipazione. A coronamento, poi, è prevista una gita in Piazza San Pietro per assistere all'Udienza Pontificia.
Si allunga, dunque, la lista dei peccati mortali condannati dalla Chiesa cattolica. Ai tradizionali richiami contemplati nei dieci comandamenti, si aggiungono le nuove forme del peccato sociale. UNDICI: Non fare figli, se non puoi.
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