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PERCHE' SI DICE PROPRIO "AFRODISIACO"?

Esistono diversi alimenti che vengono considerati afrodisiaci. Il loro nome deriva da Afrodite, dea dell’amore e della bellezza venerata dagli antichi Greci. L’uomo dalla notte dei tempi ha creduto che esistessero cibi capaci di donare vigore sessuale. Basta pensare che, da una ricerca del Consorzio Italiano per la Ricerca in Medicina condotta nel 1999, è emerso che circa il 50% degli italiani crede al potere afrodisiaco di alcuni alimenti.
Alcuni esperti credono che in realtà non esista nessun collegamento scientifico tra tavola e letto, e che esso debba essere ricercato nell’atmosfera, dall’ambiente che si viene a creare durante una cenetta intima. Altri rintracciano il potere afrodisiaco in alcuni minerali, come lo zinco, capace di rivitalizzare gli spermatozoi, e il glicogeno, elemento fondamentale per la contrazione muscolare. Altri credono che i cibi ritenuti afrodisiaci come le banane, gli asparagi e le carote, sarebbero insomma cosi riconosciuti sol perché la loro forma ricorda l’organo sessuale maschile ed altri, come le ostriche, perché ricorderebbero la vulva. 
Afrodite per gli antichi Greci o Venere per i Romani era nata dalla spuma (aphròs) del mare dal membro di Urano, lanciato nel mare dal figlio Crono che lo aveva evirato utilizzando la falce di diamante. Da quel membro si forma una bianca spuma da cui ha origine la fanciulla divina, che nasce trasportata dalle onde del mare. Appena uscita dalle acque, fu trasportata da Zeffiro nell’isola di Citèra (= Cerigo, da cui l’appellativo) e poi a Cipro, da dove il suo culto si diffuse in tutta la Grecia ed in Sicilia.. Marte (Ares), il vero Dio della Guerra, fu uno dei suoi amanti e dalla loro unione nacque Eros, Dio dell'amore!
Fu la più bella Dea dell’Olimpo, invidiata da tutte le altre divine, ma capricciosa e volubile. Molti guai combinò tra i mortali suscitando sciogliendo vincoli e passioni amorose. Dei suoi capricci essa stessa ne fu poi a sua volta vittima, quando il suo malizioso  figlio Amore (Eros), le scagliò  una delle sue frecce e la  fece invaghire di Adone, giovane e bellissimo cacciatore ucciso dal geloso Dio Marte, la cui prematura morte gettò l'innamorata Afrodite nella più cupa disperazione.
 

FONTE: PIANETA DONNA


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