2002 - 2012: L'Unione Italiana Sindrome di Klinefelter (UNITASK ONLUS) compie 10 anni![]() ![]() Dedicata ad Ivan Piccolo morbido cucciolo dagli occhi grandi ti sento su di me. Il tuo viso il lieve peso della tua anima che sfiora la mia nel piacere di un momento. Separati dagli anni ma profondamente uniti. Tu come me. Nell'aula gremita, gli occhi di molti sono umidi. Ho appena finito di leggere la poesia Ivan, che parla di un mio intenso abbraccio con un bimbo sk di soli 20 giorni di vita. Sono Maurizio Fornasari, Presidente di Unitask e lo sono da 6 anni. C'è Franco, il nuovo vicepresidente, in prima fila. C'è Luigi, il Prof.Tarani per gli studenti presenti in aula, c'è il buon Prof. Lamberto Coppola, che ci ha ricordato i primi passi della nostra associazione: quando erano in pochi, quando c'era Giuseppina Capalbo a portare avanti le motivazioni di Unitask, quando tutto sembrava buio ed impossibile. E poi c'era la dott.ssa Marina Baldi la prima presidente del nostro comitato Scientifico e il prof. Antonio Radicioni, l'attuale, tutti assieme e insieme a tanti. Perché Unitask quest'anno compie 10 anni e per un evento così importante, abbiamo deciso di trovarci e di contarci. Dal Piemonte alla Sardegna, dal Friuli alla Sicilia e poi la Campania, la Toscana, la Liguria, l'Emilia la Puglia ed il Lazio. Siamo molti e sono molti, molti visi, molte voci e molti colori, per riempire un arcobaleno. Medici e pazienti o meglio persone e persone con competenze diverse ma con un unico scopo e grande umanità, perché per essere vicini gli uni agli altri bisogna trovare un comune linguaggio di comunicazione, di comprensione e soprattutto di condivisione. E sulla base di questa sintonia in accordo cercheremo strade nuove da percorrere per essere sempre di più uguali tra gli uguali. Tanti progetti in embrione: incontri tra genitori, incontri tra giovani e adulti per un confronto, incontri per pediatri di famiglia al fine di dare una linea da percorrere e individuare sempre di più giovani sk per indirizzarli in un mondo adulto di salute e di serenità. E così mi scrive un nuovo associato, Michele, dopo l'esperienza di sabato 19 maggio 2012. “Carissimo, dopo tanto tempo, ho trovato tanti come me. E' una sensazione inimmaginabile, spero che nel tempo i nostri cuori, le nostre emozioni, si uniscano per sempre. Ieri ho avuto la sensazione che ci conoscessimo da una vita. Come se avessi scoperto di avere ulteriori fratelli. Non perdiamoci, siamo tanti, per me il sapere che esistono altri come me mi rafforza.” Questa è la strada che noi vogliamo continuare a percorrere. Per saperne di più sulla Sindrome di Klinefelter: |